I numerosi studi sull’apprendimento della pronuncia di una L2 hanno messo in luce quanto sia importante considerare l’aspetto fonetico-fonologico, come parte integrante dell’insegnamento linguistico. Eppure, per diversi motivi, la ricerca sull’apprendimento e l’insegnamento della pronuncia dell’italiano come L2 è ancora povera di contributi e questo ha prodotto uno scarso interesse nella formazione degli insegnanti, nell’insegnamento della disciplina, dando luogo a risultati scarsi nella didattica e a una presenza ridotta di esercitazioni sulla pronuncia nei manuali. Le prove scientifiche suggeriscono che non ci sono differenze tra l’apprendimento della pronuncia e della sintassi e che, per questo motivo, la pronuncia debba essere insegnata facendo in modo che gli apprendenti ne possano prendere coscienza. Il sistema cognitivo infatti, se non sensibilizzato e sostenuto da azioni didattiche, agisce a livello inconscio e produce risultati deludenti specialmente in quelle persone non dotate di una particolare attitudine linguistica. La ricerca sul ruolo della memoria fonologica nell’apprendimento di unaL2 ha messo in evidenza come questa sia importante per lo sviluppo di abilità e competenze e come possa essere migliorata attraverso esercitazioni dedicate. La rivalutazione della pronuncia e della memoria di lavoro esige docenti preparati e manuali che trattino la pronuncia come strumento importante all’interno dell’apprendimento linguistico.

Lo spazio e il ruolo della pronuncia nel manuale d'italiano L2/LS

Costamagna L
2018-01-01

Abstract

I numerosi studi sull’apprendimento della pronuncia di una L2 hanno messo in luce quanto sia importante considerare l’aspetto fonetico-fonologico, come parte integrante dell’insegnamento linguistico. Eppure, per diversi motivi, la ricerca sull’apprendimento e l’insegnamento della pronuncia dell’italiano come L2 è ancora povera di contributi e questo ha prodotto uno scarso interesse nella formazione degli insegnanti, nell’insegnamento della disciplina, dando luogo a risultati scarsi nella didattica e a una presenza ridotta di esercitazioni sulla pronuncia nei manuali. Le prove scientifiche suggeriscono che non ci sono differenze tra l’apprendimento della pronuncia e della sintassi e che, per questo motivo, la pronuncia debba essere insegnata facendo in modo che gli apprendenti ne possano prendere coscienza. Il sistema cognitivo infatti, se non sensibilizzato e sostenuto da azioni didattiche, agisce a livello inconscio e produce risultati deludenti specialmente in quelle persone non dotate di una particolare attitudine linguistica. La ricerca sul ruolo della memoria fonologica nell’apprendimento di unaL2 ha messo in evidenza come questa sia importante per lo sviluppo di abilità e competenze e come possa essere migliorata attraverso esercitazioni dedicate. La rivalutazione della pronuncia e della memoria di lavoro esige docenti preparati e manuali che trattino la pronuncia come strumento importante all’interno dell’apprendimento linguistico.
2018
978-88-7667-702-1
Lingua italiana L2, pronuncia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12071/1737
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