Con lo scoppio della Grande Guerra, intellettuali come Unamuno, Machado o lo stesso Ortega tornarono a interrogarsi sulle cause e le conseguenze dell’isolamento della Spagna al punto che la riflessione sull’opportunità di un’apertura verso l’Europa e, quindi, di un possibile ingresso in guerra, si trasformò in una nuova meditazione sul “ser de España”. Le loro penne si convertirono così nelle trincee che segnarono il confine tra alleati e imperi centrali, nel disperato tentativo di trovare nella lotta tra “germanofilia” e “aliadofilia” anche le risposte, e forse le soluzioni, a “los males de la patria”.
La generazione del '98 e la Grande Guerra. L'intimo Desgarro di Miguel de Unamuno
Scocozza G
2016-01-01
Abstract
Con lo scoppio della Grande Guerra, intellettuali come Unamuno, Machado o lo stesso Ortega tornarono a interrogarsi sulle cause e le conseguenze dell’isolamento della Spagna al punto che la riflessione sull’opportunità di un’apertura verso l’Europa e, quindi, di un possibile ingresso in guerra, si trasformò in una nuova meditazione sul “ser de España”. Le loro penne si convertirono così nelle trincee che segnarono il confine tra alleati e imperi centrali, nel disperato tentativo di trovare nella lotta tra “germanofilia” e “aliadofilia” anche le risposte, e forse le soluzioni, a “los males de la patria”.File in questo prodotto:
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