Classi dirigenti e istituzioni parlamentari

L'Autore ricostruisce la specifica azione di una delle componenti della classe dirigente, quella dei parlamentari in Italia e in Umbria dalla formazione del Regno fino alla Prima guerra mondiale. In particolare si mette in evidenza la presenza nelle istituzioni parlamentari di un ceto politico espressione della borghesia terriera, militare e industriale che alimenta una crescente dialettica tra la Destra e la Sinistra parallelamente alla progressiva evoluzione di una società in cui si sviluppano persistenti conflitti sociali. Nella specifica esperienza umbra pochi sono i rappresentanti delle formazioni democratiche progressiste mentre consistente è la presenza del fronte liberale e conservatore espresso dall'insieme della classe dirigente già protagonista nello Stato Pontificio. L'Autore evidenzia infine la consistenza di un ceto politico e sociale che si riconosce nelle organizzazioni massoniche e che sembra rappresentare un vero e proprio “partito politico trasversale”.