La prima parte dell'articolo, da attribuire a Sandra Covino, prende le mosse dal Quadro di riferimento di Italiano delle prove INVALSI, per sottolineare il rapporto delle sezioni relative agli aspetti di comprensione, interpretazione e valutazione di un testo (a diversi livelli di scolarità) con i processi della literacy in lettura misurati nelle indagini internazionali OCSE–PISA e IEA-PIRLS. I presupposti teorici alla base delle indagini nazionali e internazionali implicano sul piano didattico la proposta ai discenti, facendo leva anche sugli aspetti motivazionali, di un’ampia gamma di formati e tipologie testuali, esemplificativa degli usi plurimodali e polifunzionali della lingua nelle situazioni comunicative reali. Attraverso l’esame comparativo di indicazioni ministeriali concernenti il traguardo del leggere/comprendere, dal primo ciclo d’istruzione al biennio della secondaria di secondo grado, il contributo evidenzia poi la verticalità del curricolo e la necessità che l’intervento didattico punti alla formazione di un allievo “stratega”, cioè al progressivo sviluppo della capacità di applicare in modo autonomo e responsabile tecniche, strategie e modi di lettura vari per la comprensione del testo.
Leggere nel primo ciclo di istruzione (e oltre) tra Prove INVALSI e sviluppo di strategie di comprensione
Covino, S.;
2017-01-01
Abstract
La prima parte dell'articolo, da attribuire a Sandra Covino, prende le mosse dal Quadro di riferimento di Italiano delle prove INVALSI, per sottolineare il rapporto delle sezioni relative agli aspetti di comprensione, interpretazione e valutazione di un testo (a diversi livelli di scolarità) con i processi della literacy in lettura misurati nelle indagini internazionali OCSE–PISA e IEA-PIRLS. I presupposti teorici alla base delle indagini nazionali e internazionali implicano sul piano didattico la proposta ai discenti, facendo leva anche sugli aspetti motivazionali, di un’ampia gamma di formati e tipologie testuali, esemplificativa degli usi plurimodali e polifunzionali della lingua nelle situazioni comunicative reali. Attraverso l’esame comparativo di indicazioni ministeriali concernenti il traguardo del leggere/comprendere, dal primo ciclo d’istruzione al biennio della secondaria di secondo grado, il contributo evidenzia poi la verticalità del curricolo e la necessità che l’intervento didattico punti alla formazione di un allievo “stratega”, cioè al progressivo sviluppo della capacità di applicare in modo autonomo e responsabile tecniche, strategie e modi di lettura vari per la comprensione del testo.File | Dimensione | Formato | |
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