Contributo presentato nel luglio 1917 all’interno di un convegno su fra Elemosina scrittore delle memorie cittadine di Gualdo Tadino, che prende in esame la forma urbanistica del castello di Gualdo costruito per volontà dell’imperatore del Sacro Romano Impero Federico II di Sveva, e alla costruzione nel decennio finale del XIII secolo di una nuova chiesa per i frati Minori di Gualdo, che venne a interrompere la continuità delle vie interne del castello. La decorazione di questa chiesa vi è studiata in relazione alla posizione assunta dal sole nelle diverse ore del giorno, e in particolare per la festa dell’Assunta di metà agosto, quando il sole illuminava la tomba del beato Maio e insieme un affresco ritraente l’Assunzione della Vergine.
La chiesa di San Francesco a Gualdo Tadino
Lunghi, Elvio
2019-01-01
Abstract
Contributo presentato nel luglio 1917 all’interno di un convegno su fra Elemosina scrittore delle memorie cittadine di Gualdo Tadino, che prende in esame la forma urbanistica del castello di Gualdo costruito per volontà dell’imperatore del Sacro Romano Impero Federico II di Sveva, e alla costruzione nel decennio finale del XIII secolo di una nuova chiesa per i frati Minori di Gualdo, che venne a interrompere la continuità delle vie interne del castello. La decorazione di questa chiesa vi è studiata in relazione alla posizione assunta dal sole nelle diverse ore del giorno, e in particolare per la festa dell’Assunta di metà agosto, quando il sole illuminava la tomba del beato Maio e insieme un affresco ritraente l’Assunzione della Vergine.File | Dimensione | Formato | |
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