Il presente contributo illustra i risultati della seconda fase di una sperimentazione triennale nata nell’ambito di un progetto che ha coinvolto l’Università di Pisa, il CNR e alcune scuole secondarie caratterizzate da una presenza di alunni immigrati significativamente superiore alla media nazionale e da un numero statisticamente rilevante di alunni con disturbi di apprendimento (Coppola et al., 2017). Due sono stati gli obiettivi del progetto: in primo luogo, verificare se e in qual misura l’insegnamento contemporaneo e contestualizzato di più lingue, basato su tecniche glottodidattiche cooperative e supportato dalla tecnologia, influisca positivamente sia sulla qualità dell’apprendimento linguistico (translanguaging, confronti interlinguistici, analisi metalinguistiche) sia sull’atteggiamento nei confronti delle culture altre (Coppola, 2015); in secondo luogo, approntare test idonei a valutare le competenze linguistico-comunicative degli alunni, tenendo conto dell’intero repertorio linguistico della classe (Shohamy 2011). Mentre la prima fase del lavoro si era concentrata sulle competenze lessicale e metalinguistica, la seconda ha tenuto soprattutto conto della competenza comunicativa e di quella testuale quale emerge dalla scrittura dell’e-mail plurilingue. La sperimentazione ha sostanzialmente confermato i risultati della prima fase, attestando la validità della metodologia adottata.
Task plurilingui per la verifica delle competenze linguistiche, comunicative e testuali
Coppola,Daria;
2019-01-01
Abstract
Il presente contributo illustra i risultati della seconda fase di una sperimentazione triennale nata nell’ambito di un progetto che ha coinvolto l’Università di Pisa, il CNR e alcune scuole secondarie caratterizzate da una presenza di alunni immigrati significativamente superiore alla media nazionale e da un numero statisticamente rilevante di alunni con disturbi di apprendimento (Coppola et al., 2017). Due sono stati gli obiettivi del progetto: in primo luogo, verificare se e in qual misura l’insegnamento contemporaneo e contestualizzato di più lingue, basato su tecniche glottodidattiche cooperative e supportato dalla tecnologia, influisca positivamente sia sulla qualità dell’apprendimento linguistico (translanguaging, confronti interlinguistici, analisi metalinguistiche) sia sull’atteggiamento nei confronti delle culture altre (Coppola, 2015); in secondo luogo, approntare test idonei a valutare le competenze linguistico-comunicative degli alunni, tenendo conto dell’intero repertorio linguistico della classe (Shohamy 2011). Mentre la prima fase del lavoro si era concentrata sulle competenze lessicale e metalinguistica, la seconda ha tenuto soprattutto conto della competenza comunicativa e di quella testuale quale emerge dalla scrittura dell’e-mail plurilingue. La sperimentazione ha sostanzialmente confermato i risultati della prima fase, attestando la validità della metodologia adottata.File | Dimensione | Formato | |
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