La produzione Made in Italy, in settori quali abbigliamento, arredamento, automazione meccanica, agroalimentare, ha necessitato sempre più di definizioni e di tutele giuridiche puntuali. A ben vedere, la normativa del Made in Italy ha, però, il difficile compito di bilanciare due esigenze contrapposte. Le multinazionali e le imprese che tendono a delocalizzare la produzione all’estero per ridurne i costi, non vedono di buon occhio una disciplina eccessivamente rigorosa del marchio di origine. Diversamente, le imprese, e ci riferiamo qui al caso delle PMI, che mantengono la produzione in Italia hanno interesse a vedere valorizzati i maggiori costi sostenuti con la possibilità di apporre sui prodotti un marchio che è storicamente sinonimo di qualità. In questo complesso quadro rileva l’analisi della normativa comunitaria, orientata principalmente a valorizzare il mercato unico ed il principio di libera circolazione delle merci e quella disciplina interna, con particolare attenzione alla tutela delle DOP e delle IGP. Infine. l’attenzione è rivolta alla protezione del consumatore nel settore agroalimentare, anche con riferimento alle insidie che comporta l’e-commerce.
Le produzioni di qualità: definizione e tutela
Laura Coppini
2018-01-01
Abstract
La produzione Made in Italy, in settori quali abbigliamento, arredamento, automazione meccanica, agroalimentare, ha necessitato sempre più di definizioni e di tutele giuridiche puntuali. A ben vedere, la normativa del Made in Italy ha, però, il difficile compito di bilanciare due esigenze contrapposte. Le multinazionali e le imprese che tendono a delocalizzare la produzione all’estero per ridurne i costi, non vedono di buon occhio una disciplina eccessivamente rigorosa del marchio di origine. Diversamente, le imprese, e ci riferiamo qui al caso delle PMI, che mantengono la produzione in Italia hanno interesse a vedere valorizzati i maggiori costi sostenuti con la possibilità di apporre sui prodotti un marchio che è storicamente sinonimo di qualità. In questo complesso quadro rileva l’analisi della normativa comunitaria, orientata principalmente a valorizzare il mercato unico ed il principio di libera circolazione delle merci e quella disciplina interna, con particolare attenzione alla tutela delle DOP e delle IGP. Infine. l’attenzione è rivolta alla protezione del consumatore nel settore agroalimentare, anche con riferimento alle insidie che comporta l’e-commerce.File | Dimensione | Formato | |
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