Regole e risorse: il ruolo del diritto nello sviluppo economico

La cultura giuridica africana è fondata sul diritto consuetudinario, non riconosciuto dal potere ufficiale; un diritto che vive a fianco di quello ufficiale, spesso non applicato, affermandosi come unica disciplina osservata dalle popolazioni. Il legislatore statale, anche nel diritto commerciale, ha adottato normative derivate dall’ordinamento del paese colonizzatore, trasponendole mediante una sorta di maquillage, ma queste trovano scarsa applicazione. La globalizzazione chiama l’Africa ad affrontare, da tempo, nuove sfide sul piano economico-giuridico Il diritto deve essere semplice, comprensibile, certo e assicurare garanzia ed affidabilità all’investitore straniero. Da qui, lo sforzo ed il contributo offerto dall’HOADA (Organisation pour l’Harmonisation du droit des Affaires en Afrique) nel tentativo di realizzare un insieme giuridico, unico e coerente, in cui le legislazioni nazionali si uniscono o si fondono per perseguire quegli obiettivi economici e sociali che si sono prefissate. Pur non negando l’utilità dell’uniformazione giuridica, è però necessario riequilibrare il rapporto tra diritto moderno degli Atti OHADA e consuetudine, ricercando una soluzione di compromesso tra i due. Integrazione giuridica propriamente significa fondere più elementi in un tutt’uno, scegliere il meglio delle normative in ogni ordinamento ed assemblarlo. A negare troppo i particolarismi, si provocano, in generale, proprio i problemi che si intendeva evitare.