The article provides an interpretative edition, according to the criteria of A. Castellani and his school, and analyzes the language of five letters – written by Ser Giovanni Ludovici, Chancellor of the Municipality of Sangemini from 1388 to 1390 and later Notary in Stroncone – kept in a register in the Municipal Historical Archives of Stroncone. Despite the profession and the socio-cultural level of the notary, which explain the occurrence of etymological spelling and phonetic-lexical Latinisms, the letters also give away some peculiar traits of South-eastern Umbrian parlance.

Nell’articolo si dà l’edizione interpretativa, secondo i criteri di A. Castellani e della sua scuola, e si analizza la lingua di cinque lettere – scritte da ser Giovanni Ludovici, cancelliere del Comune di Sangemini fra il 1388 e il 1390 e poi notaio in Stroncone – conservate in un bastardello presso l’Archivio Storico Comunale di Stroncone. Malgrado la professione e il livello socio-culturale del notaio, responsabili della presenza di grafie etimologiche e di latinismi fonetico-lessicali, le lettere documentano anche alcuni fenomeni peculiari dell’area sud-orientale dell’Umbria, a tipologia mediana.

Cinque lettere (1388-1389) in volgare di ser Giovanni Ludovici da Stroncone

Gambacorta C
2017-01-01

Abstract

The article provides an interpretative edition, according to the criteria of A. Castellani and his school, and analyzes the language of five letters – written by Ser Giovanni Ludovici, Chancellor of the Municipality of Sangemini from 1388 to 1390 and later Notary in Stroncone – kept in a register in the Municipal Historical Archives of Stroncone. Despite the profession and the socio-cultural level of the notary, which explain the occurrence of etymological spelling and phonetic-lexical Latinisms, the letters also give away some peculiar traits of South-eastern Umbrian parlance.
2017
Nell’articolo si dà l’edizione interpretativa, secondo i criteri di A. Castellani e della sua scuola, e si analizza la lingua di cinque lettere – scritte da ser Giovanni Ludovici, cancelliere del Comune di Sangemini fra il 1388 e il 1390 e poi notaio in Stroncone – conservate in un bastardello presso l’Archivio Storico Comunale di Stroncone. Malgrado la professione e il livello socio-culturale del notaio, responsabili della presenza di grafie etimologiche e di latinismi fonetico-lessicali, le lettere documentano anche alcuni fenomeni peculiari dell’area sud-orientale dell’Umbria, a tipologia mediana.
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