L’oggetto della ricerca è l’acquisizione spontanea della modalità deontica in italiano L2 da parte di parlanti anglofoni. Il quadro teorico è costituito dalla Functional Discourse Grammar di Hengeveld e Mackenzie e dagli studi sulla rappresentazione semantica della modalità di van der Auwera. Il corpus è costituito da sedici conversazioni registrate e trascritte e da venti brevi documenti scritti, con il monitoraggio di sedici studenti, le cui competenze si suddividevano equamente dal livello A1 al livello C1 e di due elementi di controllo italiani. L'analisi dei dati permette di dimostrare come i meccanismi di calco e fenomeni di grammaticalizzazione si alternino nelle interlingue degli apprendenti. È risultato possibile riconnettere alcuni dei processi di grammaticalizzazione osservati in diacronia a quelli osservabili nelle interlingue. Si illustra poi come, in prospettiva semantica, i dati degli apprendenti mostrino come lo slittamento di significato dal deontico all'epistemico sia attivato da procedimenti metonimici e metaforici, in presenza di determinati contesti (v. Traugott, Bybee, Sweetser, Goossens). Si riserva un'attenzione particolare alla trattazione dell'imperativo. Oltre alla ricostruzione del quadro complesso dell'acquisizione delle forme imperativali si cerca di circoscrivere la posizione dell'imperativo e di chiarire il rapporto tra modo imperativo e caso vocativo nell'ambito della Functional Discourse Grammar.

L'acquisizione della modalità deontica in italiano L2

Samu B
2015-01-01

Abstract

L’oggetto della ricerca è l’acquisizione spontanea della modalità deontica in italiano L2 da parte di parlanti anglofoni. Il quadro teorico è costituito dalla Functional Discourse Grammar di Hengeveld e Mackenzie e dagli studi sulla rappresentazione semantica della modalità di van der Auwera. Il corpus è costituito da sedici conversazioni registrate e trascritte e da venti brevi documenti scritti, con il monitoraggio di sedici studenti, le cui competenze si suddividevano equamente dal livello A1 al livello C1 e di due elementi di controllo italiani. L'analisi dei dati permette di dimostrare come i meccanismi di calco e fenomeni di grammaticalizzazione si alternino nelle interlingue degli apprendenti. È risultato possibile riconnettere alcuni dei processi di grammaticalizzazione osservati in diacronia a quelli osservabili nelle interlingue. Si illustra poi come, in prospettiva semantica, i dati degli apprendenti mostrino come lo slittamento di significato dal deontico all'epistemico sia attivato da procedimenti metonimici e metaforici, in presenza di determinati contesti (v. Traugott, Bybee, Sweetser, Goossens). Si riserva un'attenzione particolare alla trattazione dell'imperativo. Oltre alla ricostruzione del quadro complesso dell'acquisizione delle forme imperativali si cerca di circoscrivere la posizione dell'imperativo e di chiarire il rapporto tra modo imperativo e caso vocativo nell'ambito della Functional Discourse Grammar.
2015
modalità; acquisizione; italiano L2
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12071/14164
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