This paper examines some of the many interventions dedicated by Benvenuto Terracini to Ascoli's exegesis, with particular reference to the dialectical “overcoming” suggested by Terracini (1929) with respect to the methods of neogrammatic dialectology. Consequently, the article deals with Terracini’s relations with the most advanced currents of contemporary European linguistics and with neo-idealism, still today the subject of conflicting evaluations, both as regards the judgment on “Croce and Linguistics” and the influence of the philosopher’s theories on the scientific practice of Terracini himself.

L’articolo esamina alcuni dei molti interventi dedicati da Benvenuto Terracini all'esegesi ascolana, con particolare riferimento al “superamento” dialettico suggerito da Terracini (1929) rispetto ai metodi della dialettologia neogrammatica. Di conseguenza, l’articolo tratta dei rapporti di Terracini con le correnti più avanzate della linguistica europea coeva e con il neoidealismo, ancora oggi oggetto di valutazioni contrastanti, sia per quanto riguarda il giudizio su “Croce e la linguistica” sia per quanto riguarda l'influenza delle teorie del filosofo sulla pratica scientifica dello stesso Terracini.

Terracini e il “superamento” della linguistica neoascoliana

Covino, S.
2018-01-01

Abstract

This paper examines some of the many interventions dedicated by Benvenuto Terracini to Ascoli's exegesis, with particular reference to the dialectical “overcoming” suggested by Terracini (1929) with respect to the methods of neogrammatic dialectology. Consequently, the article deals with Terracini’s relations with the most advanced currents of contemporary European linguistics and with neo-idealism, still today the subject of conflicting evaluations, both as regards the judgment on “Croce and Linguistics” and the influence of the philosopher’s theories on the scientific practice of Terracini himself.
2018
L’articolo esamina alcuni dei molti interventi dedicati da Benvenuto Terracini all'esegesi ascolana, con particolare riferimento al “superamento” dialettico suggerito da Terracini (1929) rispetto ai metodi della dialettologia neogrammatica. Di conseguenza, l’articolo tratta dei rapporti di Terracini con le correnti più avanzate della linguistica europea coeva e con il neoidealismo, ancora oggi oggetto di valutazioni contrastanti, sia per quanto riguarda il giudizio su “Croce e la linguistica” sia per quanto riguarda l'influenza delle teorie del filosofo sulla pratica scientifica dello stesso Terracini.
Benvenuto Terracini; Graziadio Isaia Ascoli; Benedetto Croce; History of linguistics; Neolinguistics
Benvenuto Terracini; Graziadio Isaia Ascoli; Benedetto Croce; storia della linguistica; Neolinguistica
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